MiTunesStore: l'iTunes Store secondo Mi.

mercoledì 8 giugno 2011
Ladies and Gentleman,
la premiata Me medesima è lieta di offrirvi tutto ciò che avete sempre desiderato dai vostri smartphone ma non avete mai osato chiedere: MiTunesStore, ovvero tutte le app che non possono essere scaricate... ma che tutti vorremmo poter vedere sviluppate prima o poi.
Da oggi sulle migliori homepage di Twitter.
A presto!
Probabile che io abbia le visioni, ma tant'è: scorrendo gli sweepstake dei più importanti premi pubblicitari ho come avuto l'impressione che sia aumentata la percentuale di operazioni (soprattutto digitali) a supporto della musica.
Ripercorriamo un attimo: solo 3 anni fa i Radiohead lanciavano "In Rainbows" con un'iniziativa digitale mai vista prima. Il disco poteva essere scaricato a "offerta libera": era l'utente, per la prima volta, a decidere quanto pagare per un album completo. Sorprendono anche i video dei singoli, particolarmente legati a un'estetica digital. E sorprende anche il video degli AC/DC, tutto su un foglio di Excel.
L'anno dopo fu la volta degli Oasis, con il lancio di "Dig Out Your Soul": per promuovere i nuovi brani si scelsero nientepopodimeno che artisti di strada, incaricati di portarli per primi al grande pubblico... direttamente In The Streets.
Viene il 2009 e si moltiplicano anche i fenomeni più nascosti, come gli Oh No Ono che per il lancio del singolo "Helplessly Young" decisero di girare amatorialmente tre diverse versioni del videoclip lasciando ai fan il compito di scegliere quale sarebbe stata la definitiva.
Viene il 2010. I vincitori del Grammy Award, gli Arcade Fire, collaborano con Google per stupire il mondo con il primo video interattivo che sfrutta le potenzialità di Google Maps e il famigerato HTML5: The Wilderness Downtown.  Chi non l'ha ancora mai visto si penta e si redima immediatamente. I Gorillaz comunicano a livello worldwide che il loro nuovo disco, "The Fall", è stato interamente prodotto su iPad.
L'anno prosegue con "The Johnny Cash Project" e culmina, adesso, con il lancio del nuovo disco dei Kaiser Chiefs: il primo esperimento di disco "fai da te". The future is medieval, apparently: qui il rock'n roll diventa IKEA.
Il terreno musicale si propone quindi come il più fertile: svincolato da concept creativi, la creatività vaga libera e selvaggia per terreni inesplorati.
Ma me ne sono accorta solo io oppure ho le visioni?
Siete gentilmente pregati di inviarmi copiose testimonianze a supporto di questa impressione.