Publist #6: the disillusionist.

lunedì 3 ottobre 2011
Avevo una mezza idea di lasciare perdere. Il blog, dico.
Un po' di sana disillusione misto overlavoro misto sconforto nelle potenzialità del blog, uno strumento a perdere vista l'avanzata dei colossi del microblogging.
Forse.

Però è un bell'autunno. Musicalmente, dico.
Che mentre imposti l'inverno che viene e piangi gli ultimi giorni di sole, il tempo di sognare una vita migliore, dai che lo trovi.

Io ci penso, a questo blog, che forse si e forse no.
E intanto corro, corro come non ho mai pensato che avrei corso. Che se vi capita di vedere una che corre e suda e canta  al Parco, quella sono io e non chiamate la Polizia, che ho solo avuto una giornata un po' così. Scaricatevi questi, piuttosto, e venite a correre pure voi.






(Scaricatevi l'Ep dei Minnie's qui. E' gratis, e loro sono bravi, ma soprattutto sono dei bravi ragazzi)

MiTunesStore: l'iTunes Store secondo Mi.

mercoledì 8 giugno 2011
Ladies and Gentleman,
la premiata Me medesima è lieta di offrirvi tutto ciò che avete sempre desiderato dai vostri smartphone ma non avete mai osato chiedere: MiTunesStore, ovvero tutte le app che non possono essere scaricate... ma che tutti vorremmo poter vedere sviluppate prima o poi.
Da oggi sulle migliori homepage di Twitter.
A presto!
Probabile che io abbia le visioni, ma tant'è: scorrendo gli sweepstake dei più importanti premi pubblicitari ho come avuto l'impressione che sia aumentata la percentuale di operazioni (soprattutto digitali) a supporto della musica.
Ripercorriamo un attimo: solo 3 anni fa i Radiohead lanciavano "In Rainbows" con un'iniziativa digitale mai vista prima. Il disco poteva essere scaricato a "offerta libera": era l'utente, per la prima volta, a decidere quanto pagare per un album completo. Sorprendono anche i video dei singoli, particolarmente legati a un'estetica digital. E sorprende anche il video degli AC/DC, tutto su un foglio di Excel.
L'anno dopo fu la volta degli Oasis, con il lancio di "Dig Out Your Soul": per promuovere i nuovi brani si scelsero nientepopodimeno che artisti di strada, incaricati di portarli per primi al grande pubblico... direttamente In The Streets.
Viene il 2009 e si moltiplicano anche i fenomeni più nascosti, come gli Oh No Ono che per il lancio del singolo "Helplessly Young" decisero di girare amatorialmente tre diverse versioni del videoclip lasciando ai fan il compito di scegliere quale sarebbe stata la definitiva.
Viene il 2010. I vincitori del Grammy Award, gli Arcade Fire, collaborano con Google per stupire il mondo con il primo video interattivo che sfrutta le potenzialità di Google Maps e il famigerato HTML5: The Wilderness Downtown.  Chi non l'ha ancora mai visto si penta e si redima immediatamente. I Gorillaz comunicano a livello worldwide che il loro nuovo disco, "The Fall", è stato interamente prodotto su iPad.
L'anno prosegue con "The Johnny Cash Project" e culmina, adesso, con il lancio del nuovo disco dei Kaiser Chiefs: il primo esperimento di disco "fai da te". The future is medieval, apparently: qui il rock'n roll diventa IKEA.
Il terreno musicale si propone quindi come il più fertile: svincolato da concept creativi, la creatività vaga libera e selvaggia per terreni inesplorati.
Ma me ne sono accorta solo io oppure ho le visioni?
Siete gentilmente pregati di inviarmi copiose testimonianze a supporto di questa impressione.

Comunicazione di servizio: Harley Davidson Emergency.

lunedì 2 maggio 2011
Amici.
Voglio quella Harley Davidson.
Inoltre questo è un bieco tentativo di alzare la audience di questo blog che ultimamente, data la mia indolenza e il mio impegno su più fronti, ha visto abbassarsi il numero e la qualità contenutistica dei suoi post.
Adesso però smettete di indugiare sul tatuaggio, no non ha fatto male, si è molto bello, no non c'entra con le pene di cuore, si il rosso è molto rosso, ci siamo? Avete finito? E votate. QUI.
Grazie.

Publist #5: the spring has come

venerdì 29 aprile 2011
E' primavera.
Pessima idea.
Smettete di folleggiare, tanto anche questo weekend non uscirete perché sarete troppo stanchi, anche anche quest'anno non troverete l'amore perché sarete grassi e affaticati da un lungo anno e c'è pure l'assicurazione dell'auto da pagare.
Non c'è proprio un cazzo da stare allegri.
Perciò giù la testa e via di malinconia.
Voi, io prendo un aereo e vado dove le nuvole corrono più veloce.





Comunicazione di servizio: Morozzi a Milano.

mercoledì 13 aprile 2011








A tutti gli addetti ai lavori, ma non solo: a tutti quelli che hanno dimestichezza con carta e penna inoltro la comunicazione del corso di scrittura Creativa del Morozzi, per la prima volta a Milano.
Partecipate numerosi, che vi fa bene.

Gentilissimi,

in allegato troverete tutte le info e il programma del Laboratorio pratico di scrittura creativa che lo scrittore GIANLUCA MOROZZI terrà ECCEZIONALMENTE a MILANO presso la Libreria Nuova Scaldapensieri per 5 serate, dal 12 maggio al 16 giugno (dalle 20,30 alle 22,30).

Le iscrizioni sono aperte.

Il laboratorio sarà incentrato principalmente sulla pratica e sull'esercizio, pur senza trascurare la teoria.

Lo scopo è fornire agli aspiranti scrittori un ampio bagaglio di consigli preziosi,
esperienze vissute, trucchi collaudati e competenze specifiche sia sui
meccanismi della narrazione che sui segreti del mondo editoriale
contemporaneo, accompagnando ogni aspirante scrittore lungo il suo cammino
personale verso il traguardo della pubblicazione.




Publist #4: the saturday.

sabato 19 marzo 2011
Sia che siate in giro a folleggiare, sia che siate fissi in ufficio come un essere mitologico metà uomo e metà scrivania, quello di cui avete bisogno è una buona dose di ritmi serrati.
Sia che stasera abbiate in programma di uccidervi d'alcool, sia che abbiate in programma una maratona filmica senza precedenti, quello di cui avete bisogno è una sana capacità di resistenza.
Sia che ieri sera abbiate fatto cose che non raccontereste ai vostri figli, sia che ieri sera vi siete fatti domande su come saranno i vostri figli,  avete diritto a un cervello che non si pone domande e vi garantisce di sopravvivere a sé stesso fino a stasera.
La primavera sta arrivando. Abbiate fede.



Orgoglio copy, orgoglio blogger.

martedì 22 febbraio 2011
Ecco a voi il comunicato stampa dell'assalto e della conquista all'ADCI da parte della cosiddetta Armata Brancaleone.
Orgoglio Blogger.

I BLOGGER ALLA CONQUISTA DELLA PUBBLICITA' CLASSICA
Sabato 19 febbraio Massimo Guastini, contro tutti i pronostici, è stato eletto Presidente dell'ADCI Art Directors Club Italiano, l'associazione che raccoglie i migliori creativi della pubblicità e della comunicazione italiana.

Massimo ha vinto anche grazie alla capacità di dialogare in rete con il suo blog http://kttbblog.splinder.com/, accettando critiche e confronto.

Nel suo consiglio siedono altri tre blogger di lungo corso:

Mizio Ratti http://www.mizioblog.com/
Paolo Guglielmoni http://geekadvertising.wordpress.com/
Gianni Lombardi http://scrittorefreelance.blogspot.com/

In questo consiglio l'esperienza Internet 2.0 è ben rappresentata ed è anche una priorità: apertura, trasparenza, rilevanza e consistenza sono i valori del Club, a cui si aggiunge la disponibilità al confronto anche online.

In attesa di riportare online il Blog ufficiale ADCI, l'Art Directors Club Italiano può essere seguito qui

Sito: http://www.adci.it/

Pagina Facebook:http://www.facebook.com/pages/adci/114544328578996

Twitter: @adcinews


In bocca al lupo e hallelujah, BrancaLeoni.

Anche la donna sogna di volare.

domenica 20 febbraio 2011
Ho sempre detto che il freeriding è un po' come volare.
E' una sensazione. Una cosa che ti senti dentro.
Quando in mezzo a un silenzio totale ti immergi quasi totalmente in una nuvola bianca, e tutto sembra all'improvviso così facile. Così leggero. Basta seguire la montagna. La montagna ti ama e tu ami lei.
Segui l'onda senza gravità.

Ecco.
Questo è volare.

Publist #4: The King of Limbs.

sabato 19 febbraio 2011
I Radiohead.

Già qui dovrebbe esserci una pausa di adorazione.
Thom Yorke torna con un nuovo album, promosso, come da sua abitudine, sul web: dopo In Rainbows, pubblicizzato su iTunes,  The King Of Limbs gode del passaparola su Facebook e Twitter.

Ed eccolo lì. Thom. Quello che Margaret Mazzantini, nel libro "Non ti muovere", ha paragonato a uno strano alieno che tiene il microfono come se fosse un pulcino morto.



Thom porta tempesta. Ogni volta che esce un suo disco succede qualcosa di imperscrutabile.
E' come se la sua voce cambiasse i destini, come se spostasse le cose.
L'ultima volta che l'ho sentito cantare ero al suo concerto,  a Milano, per il tour di In Rainbows.
Quando ha chiuso con Paranoid Android ho pianto. Non era niente, era solo una sensazione: come se il cielo mi si stesse rimettendo in ordine sopra la testa, cambiando l'ordine dei suoi tasselli.
Everything in its right place.

Il giorno dopo è cominciato un lungo processo, inesplicabile, che mi ha portato, un anno dopo, a vivere a 20 metri dal luogo del misfatto. Che dire? Quando capitano queste cose mi limito a ripetere "God Loves His Children" come un mantra luminoso.

Ma vedere Thom ballare è oltre.
Vederlo ballare Bodysnatchers al concerto, come se fosse investito da un fulmine, è stato un momento ipnotico.
E non solo per me.

Ed è con grande emozione che vi presento la nascita di un nuovo, superfresco, meme di giornata. Appena sfornato. DANCING THOM.
Perchè solo lui può.
Grazie Dio, per averci dato Thom. Grazie Thom, per tutto il resto.